Lettera ai Galati

Introduzione, versione e commento

Esegesi Cod. 018

Antonio Pitta

Lettera ai Galati

Introduzione, versione e commento

Collana: Scritti delle origini cristiane – 9

Lingua: Italiano – Edizioni EDB – Bologna 1996 – pp. 459

ISBN 88-10-20616-9

“Questo ampio commentario di Pitta, senza ignorare gli altri approcci esegetici, quanto al metodo, preferisce l’analisi retorica-letteraria, con un continuo e forte riferimento al testo esaminato. Quanto ai contenuti, l’autore dà un ampio spazio non solo aIla sezione nota come dottrinale (Ga1 3,1-4,31), ma anche a quella autobiografica (Gal 1,6-2,21) e a quella esortativa (Gal 5,1-6,18). La scelta va sottolineata, perché di solito I’ultima sezione è messa in ombra, mentre è ricca di implicanze kerygmatiche e morali.
Circa il tema della giustificazione, Pitta sostiene: «L’affermazione della fede in Cristo, come unica condizione della giustificazione, non significa che questa fede non ha bisogno di prodursi in una morale dell’amore oppure nelle opere che esprimono un’etica consequenziale. Paolo e Giacomo sono meno distanti e meno contrastanti di quanto sembri a prima vista: forse Paolo non avrebbe esitato a sottoscrivere le asserzioni di Giacomo, perché Ia giustificazione mediante la fede comunque s’incarna e si verifica nella vita “secondo lo Spirito”. Il confronto tra Ia concezione della giustificazione in Paolo e in Giacomo deve dunque tener conto dei livelli argomentativi o retorici diversi, in base ai quali la “sola fede” non significa che questa rimane inoperosa e incapace di opere” (dalla 4^ di copertina).

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