RICERCHE STORICO BIBLICHE – n. 2/2021

di Aldo Peri

Al C.I.B. è possibile trovare il nuovo numero della rivista RICERCHE STORICO BIBLICHE (n. 2 del 2021), che raccoglie gli “Atti del XVIII Convegno di Studi Neotestamentari”, tenutosi a Salerno nel 2019.

Il titolo è impegnativo: Rivelazione e persuasione. Strategie e modalità di comunicazione nel primo cristianesimo. Infatti i 6 articoli presenti indagano «le strategie e le modalità di comunicazione che le prime comunità di seguaci di Gesù elaborarono e misero in atto nei primi due secoli della loro storia», come ben enuncia il curatore della rivista Dario Garribba nella sua Introduzione.

Allora viene innanzi tutto esaminato il rapporto tra oralità, scrittura e memoria per quanto riguarda i diversi ricordi che le diverse comunità avevano e tramandavano delle parole e dei gesti del Gesù terreno, con la creazione di diverse fonti scritte in diversi luoghi geografici.

Seguono l’analisi dell’epistolario paolino, con i suoi differenti modi di comunicare (l’uso della retorica, il ricordo dei destinatari, le espressioni di confidenza…) e poi della possibilità per cui le prime generazioni cristiane avrebbero elaborato delle raccolte di testi biblici ebraici con un intento polemico nei confronti dei giudei del loro tempo.

Si giunge a toccare il problema della mancanza di spazi istituzionali per i primi cristiani, i quali infatti si raccoglievano in spazi privati (spesso case); ma ciò non impedì ai primi autori cristiani di esprimere nei lettori/ascoltatori degli spazi immaginari, secondo modelli diversi (ad esempio, il modello assembleare/circolare), che poi diverranno modello di spazi reali, quando questi saranno possibili.

Ancora: si mettono «a confronto le tecniche e le modalità della comunicazione profetica con quelle , della comunicazione apocalittica, evidenziando come ciascuna delle due possieda delle caratteristiche peculiari che la identificano» (D. Garribba).

Infine si analizzano gli epistolari dei primi due secoli dell’era cristiana che ci sono arrivati, esaminando le differenti caratteristiche e la loro evoluzione.

Sicuramente è un volume di non facile lettura e che richiede un buon impegno; però, allo stesso modo, permette di approfondire seriamente alcuni aspetti che stanno alla base della formazione di quei libri che oggi consideriamo “Parola di Dio”.

Aldo Peri

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