Laboratorio teologico “Realino”

Il Laboratorio Teologico Realino nasce nel 2020, nell’ambito di un cammino in chiave sinodale, secondo le indicazioni del Vescovo Erio Castellucci e dalla riflessione emersa con il Consiglio Pastorale della Diocesi di Carpi.

Fra gli intenti di questa proposta, rivolta in modo particolare ai laici, c’è la formazione di una rinnovata cultura teologica popolare, ovvero per tutti e non solo per specialisti, che aiuti il credente a leggere il tempo presente e a lasciarsi da esso provocare. L’attuale periodo storico, segnato dalla multiculturalità, dalla compresenza di diverse espressioni religiose fianco a fianco, dalla rarefazione di talune forme di legame sociale, ma anche da un rinnovato interesse per la cura dell’ambiente e, con la pandemia, da un profondo bisogno di riflettere sulla condizione di fragilità dell’esistenza umana, offre uno stimolo per ripensare i grandi temi che stanno al cuore della fede cristiana e della sua visione del mondo.

Come spiega il professor Brunetto Salvarani, fra coordinatori e docenti del Laboratorio, “il secondo anno di attività è dedicato all’essere Chiesa oggi. Quale parte di un contesto culturale segnato negli ultimi anni da incertezze molteplici e rapide trasformazioni che investono tutte le forme di appartenenza e di identità sociale, l’intera Chiesa Cattolica, compresa quella di Carpi, è infatti chiamata a un ripensamento complessivo che, con coraggio, e senza negare la sua tradizione secolare, sappia misurarsi con sfide inedite, accettando di rideclinarsi in forme di appartenenza e dinamiche istituzionali mai sperimentate. Tanto più – sottolinea Salvarani – in un tempo di pandemia globale che, come continua a ricordarci Papa Francesco, ci dovrebbe aver reso consapevoli di essere sulla stessa barca. E che è impossibile vivere sani in un mondo malato”.