Mirabilmente protetti da forze buone

«Mirabilmente protetti da forze buone» poesia scritta da Bonhoeffer è il nostro augurio che vogliamo farvi e facendo nostre le parole di S. Paolo ai Filippesi “Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!” (Fil. 4, 4-5) vi auguriamo un Buon Natale

Era il 19 dicembre del 1944 quando il teologo protestante Bonhoeffer scrisse il poema in una prigione di Berlino. Il testo fu poi messo in musica 15 anni dopo. Si tratta delle ultime parole scritte dal teologo, prima della sua esecuzione. Le sette strofe contenute nel testo dal sapore fortemente spirituale, erano in realtà state scritte (come auguri di Natale) nell’ultima lettera che Bonhoeffer scrisse alla sua amata Maria von Wedemeyer

Traduzione

Attorniato da buone forze, sicure e serene, mirabilmente protetto e confortato, così vivrò questi giorni con voi e con voi inizierò un nuovo anno.

Ancora il nostro vecchio cuore ci tormenta, ancora ci opprime il peso dei giorni cattivi. Oh, Signore, dai alle nostre anime angosciate la salvezza, per la quale ci hai creati.

E porgi a noi il calice pesante e amaro della sofferenza, pieno sino all’orlo, affinché lo prendiamo con gratitudine e senza tremare dalla tua mano buona e amabile.

Ma poi ci darai di nuovo gioia su questa terra, e lo splendore del sole, e allora ripenseremo al passato e tutta la nostra vita sarà tua.

Fa che quest’oggi rifulgano, calde e luminose, le candele che tu hai portato nella nostra oscurità. Guidaci, se possibile, ancora tutt’insieme. Sappiamo che la tua luce risplende nella notte.

Quando il silenzio si diffonde profondo intorno a noi, fa che sentiamo quel suono pieno del mondo che invisibile si spande intorno a noi, il canto di lode di tutti i tuoi figli».Mirabilmente protetti da forze buone aspettiamo fiduciosi quello che verrà. Dio è al nostro fianco, mattina e sera, e sicuramente in ogni nuovo giorno.

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Già torturato Bonhoeffer era consapevole della sua sorte, che sarebbe stato condannato a morte. Era l’8 ottobre 1944 quando fu portato nella prigione sotterranea dell’ufficio principale della sicurezza del Reich a Prinz-Albrecht-Strasse in connessione con l’attentato a Hitler del 20 luglio 1944. Il 7 febbraio 1945 il regime lo trasferì poi nel campo di concentramento di Flossenbürg in Baviera. All’alba del 9 aprile 1945 fu impiccato all’età di 39 anni.